Gueffus al mirto

I gueffus sono dei dolci tipici diffusi e conosciuti in tutta la Sardegna. Si tratta di piccoli bocconcini di pasta di mandorle passati nello zucchero semolato e avvolti come una caramella nella carta velina colorata. Danno colore e vivacità ai vassoi di dolci misti che si è soliti preparare durante le ricorrenze cerimoniali come battesimi, matrimoni, etc.
Dai semplici gueffus, preparati con mandorle e zucchero, si diramano altre varianti tipiche di zone specifiche dell’ Isola e che differiscono essenzialmente nel nome, nella copertura esterna e in alcuni casi anche nel tipo di impasto. Ad esempio nella Sardegna centrale si preparano dei dolcetti esteticamente molto simili ai gueffus ma con un impasto a base di nocciole e miele, tra i più famosi possiamo citare i sospiros di Ovodda, gli orrumuleddos di Tonara e i bucconettes di Belvì.
Un’altra variante dei gueffus che merita una citazione sono le pastiglie dolce simbolo della città di Iglesias, un dolce sempre a base di mandorle e zucchero ricoperto con glassa bianca a base di albume e zucchero.

Gueffus al mirto , ricetta dolci sardi
Gueffus al mirto avvolti come delle vivaci caramelle

I gueffus che vi propongo, presentati nella loro versione più semplice, sono tipici di Quartu Sant’Elena, una città della provincia di Cagliari. Nella versione tradizionale preparata a Quartu Sant’Elena si usa aromatizzare l’impasto con scorze di limone e acqua di fiori di arancio, ma in alcune zone si usa aggiungere del liquore tipo sambuca o maraschino.

In occasione del contest “DolciDiVini” ho preparato i gueffus aromatizzati con un tipico liquore sardo ossia il mirto aggiungendo così tradizione alla tradizione!

Ingredienti per i gueffus al mirto.

Dosi per circa 25/30 gueffus:
  • 300 grammi di mandorle dolci;
  • 250 grammi di zucchero;
  • 100 ml di acqua;
  • 50 ml circa di liquore di mirto;

Per guarnire:

  • zucchero semolato;
  • carta velina di diversi colori;

Preparazione dei gueffus al mirto.

Pelate le mandorle dopo averle tuffate per pochi minuti in acqua bollente. Asciugatele bene su un cannovaccio e tritatele con una grattugia a manovella o con un tritattutto elettrico, in tal caso date dei brevi colpi ad intermittenza in modo da mantenere una granulometria grossolana, evitando di ridurre le mandorle in farina.
Successivamente preparate lo sciroppo di zucchero. Mettete l’acqua in un pentolino, aggiungete lo zucchero e fate cuocere fino ad una temperatura di circa 105 -108°C, se non disponete di un termometro potete verificate la giusta consistenza stringendo tra il pollice e l’indice un piccolissimo quantitativo di composto: se adererisce debolmente senza fare il filo significa che è pronto (in dialetto sardo si chiama sciroppo a mesu puntu).
A questo punto aggiungete le mandorle tritate allo sciroppo di zucchero e mescolate per qualche minuto in modo da amalgamare bene il tutto. Trasferite l’impasto su un vassoio o un piatto largo in modo che si raffreddi più velocemente.
Quando l’impasto sarà ben freddo, rilavoratelo aggiungendo poco per volta il liquore di mirto. Dovrete ottenere un impasto morbido tale da poter fare agevolmente delle palline, regolatevi sentendo la consistenza dell’impasto tra le mani.
Lasciate riposare qualche minuto quindi formate delle palline di circa 3 cm di diametro e circa 20 grammi di peso. Per rendere più agevole la formatura delle palline ed evitare che l’impasto si attacchi inumidite le mani con un poco di mirto.
Rotolate le palline nello zucchero semolato, disponetele via via su un vassoio ben distanziate e lasciatele asciugare a temperatura ambiente (non conservatele in frigo)
Ritagliate dei rettangoli di carta velina di vari colori lunghi circa 18 cm e larghi 12 cm e create delle frange alle due estremità.
Quando i gueffus saranno ben asciutti adagiateli sul rettangolo di carta velina e richiudete a mo’ di caramella.

Gueffus al mirto, ricetta tradizionale
I gueffus, i tipici dolcetti sardi a base di mandorle proposti nella versione al mirto

Con questa ricetta partecipo al contest dell’AIFB  “DolciDiVini”

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6 Risposte a “Gueffus al mirto”

  1. Questa ricetta regala un risultato meraviglioso. Nella sua semplicità, arricchisce la tavola con un dolce davvero sfizioso. Consigliata vivamente.

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