Crema al rhum su croccante di pane carasau.
Chi mi conosce sa che per me l’unica cosa buona da bere è l’acqua tutt’al più mi posso concedere un succo d’ananas nella giornate più calde. Non sopporto nessun tipo di liquido contenente alcol e/o bollicine (le bibite gasate che ho bevuto nella mia vita si contano su due mani e via avanza pure qualche dito!), niente birra, niente vino, e niente spumante a capodanno (io faccio il brindisi con l’acqua liscia, odio quella gasata). Dopo questa premessa, giustamente, vi starete chiedendo perché allora ho preparato un dolce a base di crema al rhum? E io vi rispondo: “Per amore del mio blog!”. Si perché è arrivato il tempo di farci conoscere, di confrontarci, di buttarci in tutte le opportunità che ci troviamo di fronte, per cui quando ho saputo del contest “DolciDivini” indetto dall’AIFB ho deciso di parteciparvi nonostante la mia totale avversione per vini, liquori e distillati in generale.
Non dimenticate, però, che sono una grande amante dei dolci in tutte le loro sfumatura e ogni tanto si può fare il piccolo sacrificio di mangiare un dolce con un po’ di liquore. Se tutti i sacrifici fossero così la sofferenza non esisterebbe. La prima ricetta che ho preparato per il contest è una crema al rhum profumata alla vaniglia e servita su fondo croccante di pane carasau.
E’ un dolce al cucchiaio molto semplice e classico al quale ho voluto dare una nota di tradizionalità utilizzando il tipico pane della Sardegna.
Ingredienti per la crema al rhum su croccante di pane carasau.
Dosi per sei persone.
Per il fondo croccante:
- 100 grammi di pane carasau;
- 50 grammi di cioccolato bianco;
Per la crema al rhum:
- 300 grammi di latte intero fresco;
- 80 grammi di zucchero;
- 70 grammi di tuorli (4 tuorli di media grandezza);
- 20 grammi di amido di mais;
- mezzo baccello di vaniglia;
- 20 grammi di rhum.
- 150 grammi di panna.
Per la guarnitura.
- 100 grammi di pan di spagna;
- una tazzina di caffè zuccherato;
- un cucchiaio di rhum.
Per il pan di Spagna(*):
- 240 grammi di uova intere (circa 5 medie);
- 140 grammi di farina 00;
- 15 grammi di fecola di patate;
- 110 grammi di zucchero;
- scorza di limone grattugiata.
Note.
(*) Queste dosi sono adatte per uno stampo da 24 cm di diametro. Ovviamente questa dose di pan di Spagna è piuttosto abbondante per il quantitativo che dovrete usare per comporre il dolce, ma si sa che il pan di Spagna in pasticceria è come il prezzemolo in cucina: ci sta sempre bene! Poi è così buono da mangiare a colazione inzuppato nel latte che sinceramente non ci penso mai a conservarlo. Comunque se siete categorici e non volete avere dolci in avanzo, sappiate che il pan di Spagna si può benissimo congelare e l’avrete bello e pronto per altre occasioni.
Preparazione del pan di Spagna.
Quando si prepara il Pan di Spagna nella sua versione più classica sappiamo bene che l’unico agente lievitante è l’aria incorporata durante la lavorazione. Quindi ogni operazione aggiuntiva è fatta a tal fine, anche l’atto di riscaldare le uova mescolate con lo zucchero (metodo a caldo) aiuterà ad incorporare una maggiore quantità d’aria. Se per vari motivi (per esempio, non avete il termometro da cucina e avete paura di surriscaldare il composto) decidete di omettere questo passaggio, ricordate, almeno, di non montare le uova fredde di frigo ma tenetele per almeno mezz’ora a temperatura ambiente. E ora iniziamo!
Mescolate le uova con lo zucchero e mettete a scaldare fino ad una temperatura di circa 50°C senza mai smettere di mescolare.
Successivamente montate il tutto in planetaria, o con uno sbattitore elettrico, fino a quando il composto avrà triplicato il suo volume. Setacciate la farina con la fecola e aggiungetela a pioggia sulla montata di uova e zucchero, cercate di mescolare delicatamente lavorando con una spatola e con movimenti che partono dal centro, dal basso verso l’alto.
Unite anche la scorza di limone e versate il composto nello stampo precedentemente imburrato e infarinato. Mettete subito il pan di Spagna in forno già caldo a 160 °C per circa 30-40 minuti (come sempre regolatevi con il vostro forno). Quando la torta sarà cotta lasciate intiepidire qualche minuto in forno, quindi toglietela dallo stampo e lasciatela raffreddare su una griglia.
Preparazione del dolce.
Spezzate grossolanamente il pane carasau, mettetelo nel tritattutto e fate fare dei brevi giri in modo da ridurre il pane in piccoli frammenti ma senza farlo diventare polvere. Mettete il tutto in una terrina, fondete il cioccolato bianco a bagno maria (o al microonde a bassa potenza) e aggiungetelo al pane carasau e mescolate. Ricoprite una teglia (o un vassoio che ci stia in frigorifero) con della carta da forno e con l’aiuto di un coppapasta di circa 8 cm di diametro formate 6 dischi. Compattate bene e riponete in frigorifero. Preparate ora la crema pasticcera.
Fate scaldare il latte (senza farlo bollire) con il baccello di vaniglia e lasciatelo in infusione per almeno 20 minuti.
Lavorate con una frusta i tuorli con lo zucchero e l’amido di mais, senza montarli, diluite con il latte filtrato. Fate cuocere la crema su fuoco molto dolce, meglio se a bagno maria, fino a che sarà densa. Lontano dal fuoco aggiungete poco per volta il rhum e mescolate fino a far intiepidire la crema, quindi coprite e riponete in frigo per un’ora circa.
Quando la crema sarà fredda aggiungete la panna semimontata e mescolate come si dice sempre dal basso verso l’alto per mantenere il composto areato e leggero. Lasciate riposare ancora la crema in frigo. Nel frattempo ritagliate dal pan di Spagna sei dischetti di 5/ 6 cm e inzuppateli con la bagna preparata con il caffè al avrete aggiunto il rhum.
Ora siete pronti per comporre e servire il vostro dessert.
Disponete i dischi di pane carasau nei singoli piattini. Mettete la crema al rhum in un sac a poche e farcite ciascun disco con un giro completo di crema Adagiate sopra il disco di pan di Spagna imbevuto nel caffè e di infine decorate con un ciuffo di panna montata e un pezzetto di pane carasau.
Con questa ricetta partecipo al contest “DolciDivini”
E questo dolce nonostante tutto, ti è venuto benissimo, ha un bel aspetto e immagino quanto è goloso !
Si non mi posso lamentare anche gusto è comunque buono nonostante la presenza del rhum 😉
Una vera delizia…mi hai anche dato un magnifico suggerimento su come utilizzare il pane carasau anche nei dolci … 🙂