Minestra di lenticchie e fregola. Il nuovo anno ha inizio con un grande avvenimento che ci permetterà di conoscere meglio la cultura e le tradizioni gastronomiche italiane. Oggi fa il suo esordio “Il calendario del cibo italiano”, un progetto portato avanti e realizzato dall’AIFB (Associazione Italiana Food Blogger), in cui si celebrano ogni giorno i piatti tipici e maggiormente rappresentativi delle tradizioni del nostro paese. A partire da oggi ci saranno 366 giornate e 52 settimane nazionali dedicate ad un ingrediente, ad un piatto o ad un personaggio scelti tra quelli che hanno avuto maggior rilievo e importanza nella storia della gastronomia popolare italiana.
Un grande progetto che vede coinvolti i soci dell’AIFB che per un giorno diventeranno ambasciatori della Giornata Nazionale o della Settimana.
Per maggiori informazioni sul Calendario del cibo visitate la pagine ufficiale dell’AIFB http://www.aifb.it/calendario-del-cibo/
E oggi 1 Gennaio festeggiamo la Giornata Nazionale delle Lenticchie insieme all’ambasciatrice Maria Greco Naccarato che in questo post ci racconta tradizioni e particolarità di questo prezioso ingrediente.
Essendo grande amante delle lenticchie partecipo anch’io proponendo una ricetta di famiglia: la minestra di lenticchie e fregola.
Ingredienti per la minestra di lenticchie e fregola.
Dosi per 4 persone:
- 200 grammi di lenticchie piccole;
- 200 grammi circa di fregola fresca (oppure 100 grammi di quella secca);
- una carota;
- una costa di sedano;
- due pomodori secchi;
- uno spicchio d’aglio;
- mezza cipolla;
- 200 grammi di cimette di cavolfiore;
- due cucchiai d’olio;
- due cucchiai di passata di pomodoro;
- quattro foglioline di prezzemolo;
- sale e pepe.
Per la fregola:
- 30-40 grammi di semola grossa di grano duro (due manciate);
- acqua q.b;
- semola fine di grano duro fine qb;
Preparazione della minestra di lenticchie e fregola.
Mettete i pomodori secchi in ammollo in acqua tiepida per liberarli dal sale in eccesso. Sbucciate l’aglio e tritatelo finemente, pulite anche la cipolla e tritatela.
Raschiate e lavate la carota e riducetela a piccoli cubetti, tritate allo stesso modo anche il sedano.
Versate il tutto in una pentola capiente insieme a due cucchiai d’olio e fate insaporire per alcuni minuti, aggiungete quindi le lenticchie lavate e coprite con circa un litro d’acqua. Scolate e sciacquate i pomodori secchi, sminuzzateli con la mezzaluna fino ad ottenere un composto quasi cremoso, aggiungetelo alle lenticchie insieme alla passata di pomodoro e le cimette di cavolfiore. Coprite la pentola e fate cuocere a fuoco lento per circa 40 minuti.
Nel frattempo, se avete deciso di farla in casa, preparate la fregola (sa fregula).
Prendete un recipiente tondo con un diametro di almeno 30 cm (in modo da avere lo spazio sufficiente per lavorare la fregola).
Versate due manciate di semola grossa all’interno del contenitore e bagnate con due cucchiai di acqua. Con le dita poggiate sulla semola eseguite un movimento circolare della mano fino a formare delle piccole palline di semola simili al cous cous, se necessario aggiungete un altro cucchiaio di acqua. A questo punto proseguite aggiungendo una spolverata di semola fine seguita da un cucchiaio d’acqua.
Lavorate la semola sempre con un movimento circolare della mano fino a che le palline prendono forma e consistenza. Se la quantità di fregola formatasi è poca, aggiungete un’altra manciata di semola alternata ad un cucchiaio d’acqua e lavorate. Proseguite in questo modo fino a raggiungere la quantità di fregola desiderata. E’ più difficile da spiegare che da fare. Quando la fregola è pronta stendetela su un telo di cotone e lasciatela asciugare all’aria per qualche ora, oppure utilizzatela subito.
Quando le lenticchie saranno morbide aggiungete una tazza d’acqua calda (due tazze se la minestra si presenta densa) fate riprendere il bollore quindi aggiungete la fregola e fate cuocere per due minuti circa, mescolando per evitare che la minestra di attacchi sul fondo. Aggiustate, se necessario, di sale e insaporite con un trito di prezzemolo fresco e un cucchiaio di buon olio d’oliva. Lasciate riposare qualche minuto prima di servire.
Il Calendario del cibo italiano si propone di valorizzare il patrimonio gastronomico italiano attraverso le quattro T: Tradizione, Territorio, Testimonianza e Tecnica. Questa ricetta di famiglia le riassume e le incarna alla perfezione: quale migliore auspicio per questo splendido progetto?
Tanti auguri di buon anno!!!
Grazie Mapi, anche secondo me il calendario del cibo è un progetto grandioso e sono felicissima di potervi partecipare!
Felice anno anche a te!
questa non è una ricetta. questa è una poesia. grazie davvero-e buon anno!!
Grazie a te Alessandra e buon 2016!
Come utilizzare la fregola in un modo diverso: mi piace assai! Grazie e tanti auguri! cri
Ciao Cristiana! Tanti auguri anche a te!
Lo sai che la fregola non l’ho mai cucinata.l Non fa parte della mia cultura familiare ma la proverò e con le lenticchie è il top per iniziare. Ottima minestra.
Ciao Sabrina, noi utilizziamo spesso la fregola. Mia madre la prepara spesso, è velocissima e le viene benissimo. In questo periodo poi fa un piatto buonissimo di fregola e cavolfiore, ma con le lenticchie è uno dei miei piatti preferiti!
ma sai che la fregola non l’ho mai assaggiata? Colpa mia, lo so… lho trovata tante volte nelle fiere, in banchi squisitamente sardi, eppure non l’ho mai presa. La tua minestra è un motivo in più per provarla, ora! Per il resto… adoro tutto, di questa minestra :))) Un abbraccio
Ciao Fausta, noi la usiamo spesso, soprattutto nelle minestre!Con un po di esperienza si prepara in pochissimo tempo!