Le carote in agrodolce possono essere un’idea per portare in tavola un antipasto semplice e saporito, oppure possono essere servite come contorno ad una porzione di riso basmati o riso integrale. La ricetta che vi propongo trae ispirazione da una preparazione a base di verdure miste che ho visto tempo fa su un libro di cucina asiatica. Io ho modificato leggermente la ricetta riadattandola agli ingredienti di cui disponevo.
La ricetta base delle carote in agrodolce è piuttosto versatile perché si presta bene ad essere utilizzata anche con altri tipi di verdure a seconda dei gusti e della stagione. Potete provarla con i broccoli, con le zucchine, con i fagiolini, con gli spinaci e anche con la zucca e i funghi champignon.
Vediamo ora gli ingredienti e la preparazione.
Ingredienti per le carote in agrodolce.
Dosi per 4 persone:
- 500 grammi di carote;
- uno spicchio d’aglio;
- due cucchiai d’olio;
- un cucchiaio raso di miele (o zucchero di canna);
- due cucchiai di aceto di mele;
- mezzo bicchiere di marsala;
- 2 cucchiai di salsa di soia;
- un bicchiere di brodo vegetale;
- un pezzetto di radice di zenzero (oppure zenzero in polvere);
- un cucchiaino di amido di mais;
- semi di sesamo;
- salsa tabasco;
- sale, pepe.
Preparazione.
Pelate le carote, lavatele e tagliatele a bastoncini lunghi circa 3 cm. Versate in una padella (meglio di tipo antiaderente o di ceramica) l’olio e lo spicchio d’aglio intero. Fate riscaldare per pochi istanti e aggiungete le carote.
Mescolate e sfumate con il bicchiere di marsala. Aggiungete il miele, l’aceto di mele, la salsa di soia, la radice di zenzero grattugiata e infine il brodo. Coprite e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Se invece preferite le carote ben cotte e morbide prolungate la cottura.
Scoprite la padella e aggiungete la salsa tabasco e l’amido di mais disperso in poca acqua. Alzate la fiamma e fate addensare la salsa. Regolate di sale e pepe e guarnite con prezzemolo tritato e semi di sesamo tostati.
Ho giusto delle carote da cucinare…Questa sera proverò la ricetta!
Ah bene, fammi sapere allora cosa ne pensi 😉