Biscotti di Prato

I biscotti di Prato sono dei biscotti secchi che si caratterizzano per la loro croccantezza e per la presenza abbondante di mandorle tra gli ingredienti.

Biscotti di Prato, ricetta tradizionale
Biscotti di Prato conosciuti anche con il nome di cantucci. croccanti e buonissimi

Come si intuisce dal nome sono il dolce simbolo della città di Prato. La prima ricetta trascritta dei biscotti di Prato, chiamati in origine biscotti alla genovese, risale al 1700 ed è conservata nell’archivio di Stato di Prato. Un secolo dopo il pasticcere Antonio Mattei ripropone tale ricetta cambiando il loro nome in Biscotti di Prato (o cantucci di Prato) o biscotti di Mattonella (in riferimento al nomignolo di Mattei).
Nel 1867 all’esposizione universale di Parigi, Mattei ricevette un riconoscimento speciale proprio per la presentazione di tale prodotto.

Biscotti di Prato, ricetta tradizionale
Biscotti di Prato o cantucci ideali per la colazione o una merenda

I biscotti di Prato o Cantucci sono ormai famosi e conosciuti in tutta Italia, ma in origine era un prodotto diverso. La ricetta originale infatti precedeva l’uso di sola farina, zucchero, uova, mandorle e pinoli, senza aggiunta di agenti lievitanti, zucchero e grassi.
Oggi il calendario del cibo celebra la giornata nazionale dei biscotti di Prato insieme a Sara Sguerri ( del blog Pixelicious) degna ambasciatrice che ci racconterà in modo più dettagliato e interessante la loro storia e preparazione.
Intanto vi lascio il mio contributo con la ricetta dei biscotti di Prato.

Ingredienti per i biscotti di Prato.

Dosi per 1,5kg di biscotti:
  • 500 grammi di farina 00;
  • 200 grammi di uova intere (circa 4 medie);
  • 300 grammi di zucchero semolato;
  • 50 grammi di burro;
  • 300 grammi di mandorle (*);
  • la scorza di un limone;
  • un pizzico di sale (2 grammi);
  • 5 grammi di lievito in polvere;
  • un tuorlo per spennellare;
  • 10 grammi di miele di acacia.

Note.

(*) Sulle mandorle ci sono varie versioni. Chi le vuole con la buccia, chi le vuole senza la pelle, chi le vuole intere tostate. Io, per non far torto a nessuno, ho fatto assecondando i miei gusti. Le ho usate con la buccia perché mi piace di più il sapore, le ho tritate molto grossolanamente per essere più agevole il taglio del biscotto e non le ho tostate.

Preparazione dei biscotti di Prato.

Setacciate la farina con il lievito, aggiungete lo zucchero e le mandorle. Sbattete le uova con il sale e la scorza grattugiata del limone e versatele nell’insieme degli ingredienti in polvere. Aggiungete il miele e il burro fuso. Amalgamate bene il tutto. Vi risulterà un impasto piuttosto appiciccoso.
Lasciate riposare il composto per una ventina di minuti. Nel frattempo scaldate il forno a 180°C.
Quando il forno ha raggiunto la temperatura e l’impasto ha avuto il suo tempo di riposo formate 4 cilindretti larghi circa 4 cm e disponeteli ben distanziati sul fondo di una teglia ricoperto di carta da forno. Spennellate la superficie con un tuorlo sbattuto e fate cuocere per circa 30/40 minuti (dipende da quanto li avete fatti grandi) fino a che la superficie sarà dorata.
Togliete i biscotti di Prato dal forno e lasciateli raffreddare prima di tagliarli a fette oblique di circa 1,5 cm.
Procedete all’asciugatura mettendoli in forno non troppo caldo (140°C circa ) per 7/10 minuti per lato.

Biscotti di Prato, ricetta tradizionale
I biscotti di Prato croccanti con tante mandorle

10 Risposte a “Biscotti di Prato”

  1. Questi biscotti mi sono sempre piaciuti e ogni volta che li ho fatti, uno tirava l’altro. Nonostante possono durare di più, andavano molto veloce a ruba, troppo buoni !

  2. Complimenti davvero per la splendida realizzazione Cristina: ma sei sicura di non essere cresciuta dietro al laboratorio di Mattonella? 😉 Scherzi a parte, ti ringrazio davvero per esserci stata con il tuo prezioso contributo, molto ben fatti i tuoi biscotti! Un abbraccio

    1. Grazie Sara!!!Magari potessi assaggiare quelli originali!!!!Mi fa piacer ti siano piaciuti, leggendo il tuo post ho imparato tanto su questi biscotti e mi sono resa conto di aver sbagliato alcune cose( tipo farli asciugare in forno ;-)) avrei dovuto fare qualche ricerca in più! Ma da oggi avrò una fonte sicura dalla quale attingere e ho già in mente di rifarli al più presto!!!

  3. Anche qui gioco in casa e ancora devo farti i miei complimenti, sono perfetti! Io li faccio secondo la ricetta di San Miniato, le mandorle sono intere, non c’è traccia di miele, ma si mette marsala o vinsanto e l’impasto deve essere morbido e non appiccicoso. Però, anche con le tue variazioni, io ne mangerei un chilo 😀 Bravissima Cristina!

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