I panini dolci con sapa che vi presento quest’oggi sono, per così dire, una versione facilitata e velocizzata del pane di sapa, un pane dolce tradizionale che si prepara in Sardegna. La preparazione del pane di sapa è piuttosto lunga e richiede diversi giorni di lievitazione, con questa ricetta invece potrete preparare tutto in una sola giornata. Ovviamente il risultato ottenuto sarà differente rispetto al prodotto tradizionale, ma se si va di fretta questa ricetta potrebbe essere un buon compromesso.
Se siete curiosi di conoscere la ricetta tradizionale del pane di saba la trovate su questo link.
Vediamo ora la ricetta per i panini dolci con sapa.
Ingredienti per i panini dolci con sapa.
Dosi per circa 8 panini.
- 300 grammi di semolato di grano duro (*);
- 50 grammi di lievito naturale rinfrescato(**);
- 150 grammi di acqua;
- 80 grammi di sapa (**);
- 3 grammi di lievito di birra;
- 80 grammi di mandorle;
- 80 grammi di uvetta.
Note.
(*) Per definizione il semolato di grano duro è il prodotto che si ottiene dalla macinazione e conseguente setacciatura del grano duro, dopo estrazione della semola. Deve contenere non meno dell’11,50% di proteine e le ceneri devono essere comprese tra lo 0.90 e 1.35 % calcolato su sostanza secca.
Ad ogni modo sotto questa dicitura rientrano vari tipi di prodotti derivanti dal grano duro (creando non poca confusione..), ciò che deve essere rispettato sono, appunto, i parametri di proteine, ceneri e umidità che non deve essere superiore al 14,5% .
Per esempio il semolato di grano duro che ho utilizzato in questa ricetta è una miscela di semola, farina di grano duro e semola integrale ed è consigliata per la preparazione del pane civraxiu.
In alternativa al semolato potete benissimo utilizzare una farina di grano tenero, ancora meglio se una manitoba, che vi aiuterà anche ad ottenere una migliore incordatura dell’impasto.
(**)Il lievito naturale deve essere rinfrescato da non più di 24 ore. Per questa versione per così dire facilitata, data la presenza del lievito di birra, potete fare un solo rinfresco.
(***)La sapa è il mosto d’uva cotto. E’ un prodotto che in Sardegna si usa per la preparazione di alcuni dolci tradizionali come le pabassine (qui ne trovate una versione) e il pane di sapa appunto. Durante la raffinazione del mosto si usa aggiungere fichi secchi e scorza di arancia secca che conferiscono un particolare aroma alla sapa. Il suo gusto è dolce con leggere note di caramello.
Preparazione.
Fate rinvenire l’uvetta in acqua tiepida per circa 30 minuti, quindi scolatela e stendetela su un panno pulito in modo che si asciughi.
Tritate grossolanamente le mandorle e tenetele da parte.
Sciogliete il lievito naturale nell’acqua, aggiungete anche il lievito di birra sbriciolato. Unite il semolato ed iniziate a lavorare. Poco dopo, quando l’impasto è coeso ma non ancora formato, unite lentamente la sapa e lavorate fino a che l’impasto prenderà corda (con il semolato l’impasto potrebbe tendere un po’ all’appiccicoso). Per ultimo unite l’uvetta e le mandorle tritate.
Mettete il composto su un piano e dategli una forma a sfera, trasferitelo in un contenitore, coprite con della pellicola e lasciate lievitare per circa 90 minuti ad una temperatura di 25°C.
Trascorso il primo riposo rovesciate l’impasto su un piano di lavoro e suddividetelo in porzioni di circa 100 grammi l’une e dategli una forma a pallina.
Disponete i panini così ottenuti sul fondo di una placca da forno rivestito con l’apposita carta e lasciate lievitare per altri 90-120 minuti.
Scaldate il forno a 180°-200°C. Infornate la placca nella parte bassa del forno e fate cuocere per circa 20-30 minuti. Su tempi e temperature regolatevi secondo le prestazioni del vostro forno.
Consiglio.
Vi consiglio di gustare i panini dopo averli irrorati con della sapa, diventeranno più morbidi.