Esso viene preparato a partire da un impasto fatto con semolato di grano duro, acqua, sale e lievito di birra che, dopo un adeguato tempo di lievitazione, viene steso in una sfoglia sottile. La cottura avviene a temperature molto alte intorno ai 450-500°C. I gas prodotti durante la lievitazione fanno gonfiare come un palloncino il disco di pasta che, ancora morbido, viene estratto dal forno e subito diviso in due fogli. Successivamente le sfoglie di pane vengono fatte tostare (seconda fase di cottura chiamata appunto carasatura) ad una temperatura più bassa e diventano così croccanti, asciutte e in tal modo ne verrà garantita la conservabilità per un periodo abbastanza lungo, anche di alcuni mesi.
Il pane carasau è diffuso in tutta l’isola e, a seconda della zona di produzione, cambia il nome e lo spessore della sfoglia, ma sostanzialmente la preparazione e gli ingredienti sono tutti molto simili tra loro.
In questo post vi presento il pane carasau che abbiamo preparato un po’ di tempo fa nel nostro forno a legna. Vi riporto le dosi riferite ad un chilo di semola, in modo da rendere il calcolo più facilmente convertibile alle vostre dosi. Ovviamente la cottura si riferisce all’utilizzo di un forno che riesca a raggiungere temperature molto alte, prossime ai 500°C. Nel caso si utilizzi un forno casalingo semplice, credo sia indispensabile l’uso della pietra refrattaria.
Ingredienti per il pane carasau.
Dosi per circa dieci sfoglie di pane:
- 1000 grammi di semolato di grano duro;
- 10 grammi di lievito di birra;
- 12 grammi di sale;
- 500 grammi di acqua.
Anche la dose dell’acqua è relativa alla tipologia della farina che viene utilizzata.
Preparazione del pane carasau.
Trascorso il riposo, riprendete l’impasto e dividetelo in panetti di circa 150-200 grammi.
Formate delle palline e disponetele su un piano infarinato ben distanziate tra di loro. Coprite con della pellicola, per evitare la formazione di croste e lasciate lievitare.
Quando avranno raddoppiato il loro volume, prendete le palline di pasta una per volta e stendetele con il mattarello in una sfoglia tonda piuttosto sottile di circa 2/3 mm di spessore.
infarinate un telo di cotone e disponetevi sopra la prima sfoglia. Infarinate e coprite con un altro telo. Proseguite mettendo quindi una sfoglia sopra l’altra intervallate da i teli di cotone infarinati. Lasciate riposare per circa un’ora.
Cottura e tostatura.
Successivamente tostate le sfoglie ad una temperatura intorno ai 250 fino a leggera doratura.