La marmellata di albicocche, o più correttamente confettura di albicocche, è una delle marmellate più classiche e più utilizzate. Si utilizza spesso per la farcitura di dolci, torte e crostate, ed è buonissima anche a colazione spalmata su una fetta di pane, magari fatto in casa.
Il mese di giugno è la stagione delle albicocche e magari i vostri alberelli stanno sfornando valanghe di frutti e allora quale modo migliore per recuperare tutto ciò che la natura ci offre se non facendo una marmellata? Per di più oggi il calendario del cibo festeggia la giornata nazionale delle albicocche la cui ambasciatrice Silvia Gregori, del blog La Greg, ci racconterà tante cose interessanti su questi frutti tipici del bacino mediterraneo. Ritorniamo sulla marmellata di albicocche. Innanzitutto chiariamo la questione sui termini marmellata e confettura: il nome marmellata deriva del portoghese “marmelo” che significa mela cotogna ed era il nome con cui le popolazioni antiche chiamavano le conserve di frutta.
Attualmente nel linguaggio comune i due sostantivi, marmellata e confettura, vengono utilizzati indistintamente ma in realtà dal punto di vista merceologico, secondo una direttiva sancita dall’Unione Europea, con il termine marmellata si indica la conserva a base di soli agrumi, mentre con confetture si intendo tutte le preparazioni a base di altri frutti.
Superfluo dire che per ottenere una buona marmellata, o confettura, bisogna partire da frutta di buona qualità, ben matura, possibilmente biologica e a km 0 (preferibilmente raccolta da noi!).
Per fare la marmellata in casa occorrono pochi ingredienti e non serve attrezzatura particolre. Oltre alla frutta, ovviamente, l’ingrediente principale è lo zucchero che oltre ad apportare dolcezza (in certi casi già abbondantemente data dal frutto utilizzato, come per esempio nella marmellata di fichi) funge da conservante. Lo zucchero inibisce lo sviluppo di germi patogeni e rende sicure le confetture casalinghe purché usato nelle giuste dosi (solitamente in rapporto 1:1 con il peso della frutta). Una dose insufficiente di zucchero può far fermentare la conserva esponendole al rischio di contaminazioni, ma anche troppo zucchero può caramellare e alterare il sapore della frutta.
Le marmellate si conservano per lunghi periodi (circa un anno) grazie proprio all’alta concentrazione di zucchero, alle alte temperature di cottura e all’acidità del prodotto (ph basso). Tuttavia è importante che la conservazione avvenga in vasetti con chiusura ermetica e che questi, dopo esser stati riempiti, vengano sottoposti ad un processo di pastorizzazione. La pastorizzazione avviene lasciando i vasetti in acqua bollente per 15 minuti, dopo di che vanno conservati in un luogo buio e asciutto.
La ricetta della marmellata di albicocche che vi propongo segue la tecnica indicata nel libro di Leonardo di Carlo dove la frutta viene fatta macerare nello zucchero per 24 ore dopo di che si porta a cottura (fino a raggiungere i 110°C) il succo filtrato, quindi si aggiunge la frutta. In questo modo la polpa di frutta cuocerà per un tempo minore senza che ne venga alterato il suo sapore.
Ingredienti per la marmellata di albicocche.
Dosi per 4 vasetti da 150 grammi circa:
- 1 kg di albicocche ben mature;
- 600 grammi di zucchero semolato;
- un limone;
- cannella.
Preparazione delle marmellata di albicocche.
Il giorno prima preparate le albicocche: lavatele e asciugatele bene, tagliatele a pezzi e mettetele in un contenitore di vetro insieme allo zucchero e una stecca di cannella . Lasciate macerare in frigorifero per 24 ore.
Il giorno dopo versate le albicocche a pezzi in un colino grande posto sopra una pentola in modo da raccoglierne tutto il succo di macerazione. Portate quest’ultimo a cottura fino alla temperatura di 110 °C e fino a quando avrà una consistenza sciropposa. Aggiungete i pezzetti di albicocche (se preferite una marmelllata dalla consistenza omogenea e liscia passate le albicocche al passaverdure), il succo di limone e la scorza di limone e fate cuocere il tempo necessario per raggiungere la consistenza che desiderate ( ci vorranno circa 20 minuti per avere una marmellata densa). Quando la marmellata sarà pronta, eliminate la scorza del limone e la stecca di cannella e invasate subito.
Portate a bollore dell’acqua e mettetevi dentro i vasetti e lasciateli per 15 minuti. Spegnete e lasciateli raffreddare nelle stessa acqua.
Ottima, è una delle più versatile per i dolci, la amo tantissimo!
Si è buonissima!! Poi non è molto dolce come altri tipi di marmellate
Ottima ! Anche io la preparo così, ma la prossima volta proverò con l cannella. E’ una spezia che mi piace particolarmente. Grazie !
La cannella da una nota in più alla marmellata!!Provala!!
Questa confettura è una di quelle che si presta ad essere utilizzata in mille dolci, in quanto ha il suo sapore un pò acidulo e ci sta molto bene nelle crostate, crepes, per farcire torte e tante altre idee…. Preparata in casa è sempre più buona !
Si è vero è una delle mie preferite proprio perchè non è dolcissima!
una marmellata che ha il colore del sole e ti fa iniziare bene la giornata, spalmata su una buona fetta di pane e burro!
Hai ragione Giuliana!!!
Adoro la marmellata di albicocche! ottima ricetta ciao
Grazie Camilla!!