Acciuleddi, dolci fritti

Acciuleddi. Oramai siamo alla fine dell’ultima settimana del Carnevale celebrata anche nel calendario del cibo. Nel post ufficiale sul sito Aifb che porta la firma di Ilaria Talimani del blog Soffici potete leggere la storia del Carnevale e le tradizioni viaggiando nelle varie regioni d’Italia.

Approfittando di questa ricorrenza ho voluto provare e proporvi,in extremis, dei dolcetti di pasta fritta che vengono preparati in Sardegna in particolare nella zona centro settentrionale, proprio in occasione del Carnevale.

Acciuleddi, ricette dolci sardi
Acciuleddi glassati con miele e decorati con filini di scorza di aranciapalline di zucchero colorati

Si chiamano acciuleddi o tricciulini per via della loro forma (acciuleddi deriva dal termine gallurese acciola che significa matassine e tricciulini che vuol dire appunto treccine). Spostandoci verso altre zone vediamo variazioni nella forma dei dolcetti e nel loro nome diventando lorighittas a Bottida e  origliettas a Tula. Ma la varietà dei nomi non finisce qui, come così pure gli ingredienti dell’impasto che variano da zona a zona.

La ricetta che vi propongo è tratta dal libro “Dolci in Sardegna” una raccolta completa sulla pasticceria sarda.

Ingredienti per gli acciuleddi.

Dosi per circa 30 pezzi:
  • 300 grammi di semola rimacinata;
  • 70 grammi di vino bianco;
  • 70 grammi d’acqua;
  • 30 grammi di zucchero;
  • 60 grammi di burro;
  • la scorza grattugiata di un limone;
  • un pizzico di sale;
  • olio di arachide per friggere.

Per la guarnitura:

  • 300 grammi di miele;
  • la scorza di un’arancia non trattata;
  • palline di zucchero colorate.

Preparazione degli acciuleddi.

Mescolate la semola rimacinata con lo zucchero ed impastate aggiungendo l’acqua e il vino bianco. Se l’impasto vi sembra troppo duro aggiungete dell’altra acqua. Aggiungete un pizzico di sale e la scorza del limone grattugiata. Quando l’impasto avrà preso consistenza e forza unite il burro morbido a temperatura ambiente. Continuate ad impastare fino a completo assorbimento del burro e il composto si presenta liscio, elastico e morbido. Date una forma a palla, avvolgete con della pellicola e lasciate riposare in frigo per almeno un’ora (va bene anche di più).
Trascorso il tempo di riposo prendete l’impasto e preparate i vostri acciuleddi. Staccate dei piccoli pezzetti di pasta, rotolateli sul piano di lavoro fino a creare dei cordoncini di circa 5mm di diametro e lunghi almeno 30 cm. Ripiegate in due il filoncino unendo le due estremità. Adagiatelo sul piano e con una mano tenete fermo il cordoncino dalla parte della piega, con l’altra mano fate scorrere il cordoncino sul piano in modo da farlo attorcigliare su se stesso. Quindi sollevate nuovamente e avvolgete di nuovo. Se avete operato in modo corretto il cordoncino si attorciglierà spontaneamente. Adagiate gli acciuleddi su un foglio di carta da forno e proseguite in questo modo per tutti i pezzi di pasta.
Mettete l’olio di arachide in un padella e fatelo scaldare fino ad una temperatura di 160° -170°C, non deve essere troppo caldo altrimenti l’impasto non riesce a cuocer bene all’interno. Immergete gli acciuleddi e fateli cuocere, rigirando spesso, fino a leggera doratura. Scolateli su carta assorbente e preparate la glassatura.
Pelate l’arancia con un pelapatate in modo da ricavare solo la parte colorata della buccia e tagliatela a striscioline sottilissime.
Versate il miele in una padella larga, aggiungete i filini di arancia e scaldate fino a leggero bollore. A questo punto versate pochi per volta gli acciuleddi e rigirateli delicatamente nel miele fino a che questo sarà stato assorbito.
Disponete gli acciuleddi su un piatto da portate, decorate a piacere con qualche pallina di zucchero colorata e servite.

Acciuleddi, dolci sardi per carnevale
Gli acciuleddi possono essere glassati con miele o spolverati di zucchero a velo.